mercoledì 27 aprile 2011

Involtini di pollo maki style



ADORO il sushi, ecco l'ho detto piu o meno subito cosi il mio profilo culinario è completo!
Questi involtini ricordano molto i california roll, sarà per questo che alla vista mi sembrano goderecci quasi quanto i cugini di pesce :)

Ingredienti:
300 gr di fette fi petto di pollo (sottili)
70/80 gr di prosciutto crudo
1 carota
3/4 asparagi
sale, pepe e olio

Lavare le verdure e pulirle. Dare un veloce bollo in acqua salata mantenendole al dente.
Battere i petti di pollo in modo da assottigliare le fettine, salare e pepare. Porre su ognuna di ese una fettina di prosciutto e un pezzetto o di asparago o di carota, arrotolare nella carta argentata, aggiungere un filino di olio evo e chiudere a caramella.
Infornare a 210° per 15 minuti.

Io non avevo la salsa teryaki per decorare e, perchè no, inzuppare...ho usato una semplice ma efficace glassa all'aceto balsamico.


mercoledì 20 aprile 2011

Cous Cous estivo!

Quale migliore ricetta per onorare le prime temperature degne di una vera primavera??

Con pochi ingredienti e un pò di fantasia avremo un pranzetto rapido, fresco e leggero...io lo gusto piu tardi al sole con giornale non so voi..

Ingredienti per una persona ( affamata!)
- un bicchiere quasi colmo di cous cous
- una manciata di olive nere
- 7-8 mandorle
- una decina di pomodorini
- mezzo cetriolo
- olio e sale

...a questi potete aggiungere ciò che volete, uvetta, tocchetti di formaggio, zucchine (magari crude), tonno etc.

La mia tecnica di cottura del cous cous è semplice ed efficace, a 3/4 di bicchiere di cous cous (equivalente per una persona) va associata la stessa quantità di acqua.
Per cui versiamo poco meno di un bicchiere di acqua in un pentolino ( i piu fortunati potranno contare su una couscoussiera professionale, io non ancora!) saliamo e portiamo ad ebollizione.
A quel punto spegniamo il fuoco e versiamo il cous cous, lasciamo riposare 2-3 minuti dopodichè aggiungiamo un cucchiaino di olio e sgraniamo con l'aiuto di una forchetta.
Uniamo quindi il cous cous ai pomodorini,cetrioli,olive,mandorle e qualsivoglia ingrediente stuzzichi il nostro appetito, ancora un filo di olio, se ne abbiamo, aggiungiamo un pò di sedano fresco, e il gioco è fatto!



mercoledì 13 aprile 2011

Profumo d'oriente...

Coppette di riso basmati con polpa di melenzane, mandorle e uvetta con "tetto" di melenzane infornate.

L'altro giorno guardavo "Il bagno turco" e mi è presa una voglia pazzesca di riso basmati. adoro questo tipo di riso, trovo abbia un sapore e un profumo cosi intenso che anche cucinato da solo può essere squisito.
L'abbinamento con le melenzane appena "sfrigolate" in padella, l'uvetta che aggiunge ancora un pò di "oriente" e la croccantezza delle mandorle spezzettate è risultato davvero piacevole al palato.

ingredienti:
- 150 gr. di riso basmati
- 30 gr. di mandorle pelate
- una manciata di uvetta
- due melenzane
- sale, olio e pepe a piacere.

Tagliare le melenzane in modo da poter, con l'aiuto di un cuchiaio, scavarne la polpa.
Polpa che, una volta tagliata a cubetti, verseremo in una padella antiaderente con un filo di olio.
Fatta cuocere con coperchio per circa una decina di minuti la metteremo da parte.
Cuocere il riso basmati (tempi di cottura dipendono dal tipo di marca usato) e incorporarlo alle melenzane, aggiungendo l'uvetta, le mandorle e il pepe. Ripassare il tutto in padella per circa 5 minuti.
Tagliare a pezzi piu o meno grandi le melenzane rimaste e cuocerle in forno a 180 gradi per circa un quarto d'ora.
Disporre il riso in coppette e ricoprirlo con le melenzane cotte nel forno, formando una sorta di copertura.

venerdì 8 aprile 2011

Filetti di platessa glassati al miele con zuppetta di pomodorini e basilico e patata hasselback




....e perchè la platessa cosi semplice semplice non ci piace...!Altra passione, il pesce. praticamente tutto.
Oggi avevo questi filettini di platessa che richiamavano la mia attenzione per cui, spremendo un pò le meningi tra uno scatolone e l'altro ( sono in pieno trasloco) mi è venuta questa ideuzza della glassina al miele che gli dà quella marcia in piu.
Poi via via ho immaginato un paio di simpatici abbinamenti.

Ingredienti:
- alcuni filetti di platessa ( anche surgelati)
- 2-3 patate
- rosmarino
- parmigiano
- pepe
- pomodorini
- basilico
- olio
- pan grattato
- miele
- sale
Per la platessa: infarinare leggermente i filetti, in una padella antiaderente versare un cucchiaino di olio d'oliva. far dorare per un paio di minuti a lato la platessa alla fine aggiungere un cucchiaino di miele e far dorare.

Per la patata hasselback: procurarsi 2-3 patate della stessa misura ( non fate come me, solo una su tre aveva le sembianze di una patata tonda tonda, le altre due sembravano degli strani animaletti!)
Tagliare la base in modo da avere un "appoggio" e non farle rotolare nella teglia, con un buon coltello fare delle incisioni ma senza andare fino in fondo ( la patate non deve essere tagliata, calcolate e fermatevi un cm prima della fine).
Allargare pian piano le incisioni in modo da salare e pepare in maniera uniforme.
Mettere in un teglia con un filo d'olio e porre un ricciolo di burro su ogni simpatico tubero.
Io le ho tenute piu o meno 30-40 minuti in forno a 200 gradi. ( il tempo di cottura dipenderà dalla grandezza della patata) dopodichè unire il resto del burro, rosmarino una spolverata di pamigiano e del pan grattato. infornare per altri 20 minuti, fino a doratura desiderata.

Per la zuppetta di pomodorini: frullare 3-4 pomodorini, privati della pelle, insieme ad un cucchiaio di buon olio extra vergine di oliva e basilico fresco.

e cinematograficamente parlando dove ci spostiamo stavolta?? direi che questo piatto è un manifesto delle nostre coste per cui...omaggio a Gabriele Salvatores e al suo "Mediterraneo".

giovedì 7 aprile 2011

Muffin banane e nocciole


Beh, il blog è pronto (sarà vero??!) qualche ideuzza già c'è...perchè aspettare ancora??
La ricetta che tiene a battesimo questo spazio è un dolce. strano, non sono solita entusiasmarmi con zuccheri,panne e creme varie...ma questi piccoli,americanissimi, dolcetti mi attirano da sempre.
Oggi mi sono cimentata in questa variante molto "prima colazione da Starbucks", e mi ha ricordato il profumo che nelle mattine londinesi mi riempiva appena messo piede in uno dei centinaia localini della catena americana suddetta.
Ok, non il top per palati fini...ma l'aria di internazionalità che si respira lì dentro mi gasava e risvegliava all'istante!
Buttate via quei mattoncini di conservanti chiamate merendin, con pochi ingredienti e altrettanti semplici passi avremo un real american breakfast.

Ingredienti:
- 250 gr di farina
- 100 gr di zucchero ( io ne ho messi 80)
- 100 gr di zucchero di canna
- 3o gr di burro
- 60-70 gr di nocciole
- un cucchiaio di lievito per dolci
- un cucchiaino di bicarbonato
- 2 uova
- 2 banane mature
- un pizzico di sale

Schiacciate le banane grossolanamente. unitevi le uova e il burro precedentemente fuso.
In una ciotola a parte versate i due tipi di zucchero, il bicarbonato,il lievito,il sale e le nocciole, che avrete in precedenza sgusciato e tritato. fate in modo da ridurle a pezzetti non troppo piccoli, quei pezzetti cosi croccanti e irregolari sono una goduria intervallati alla morbidezza della pasta.
unite e mescolate i due composti.
Velate leggermente di farina gli stampini da muffin in modo che estrarli a fine cottura sarà un gioco da ragazzi. Riempite quindi ogni stampino di circa 3/4 della loro grandezza, forse anche meno cosi eviteremo di far strasbordare l'impasto nel forno!!!
Infornate quindi per 20-25 minuti a 180 gradi.
L'idea in piu' potrebbe essere caramellare le nocciole...renderebbe il tutto ancora piu alimentarmente parlando lussurioso!

Onoriamo anche il lato cinematografico ora...che film vi viene in mente pensando a questa ricetta?
Io direi che la moltitudine di colori, glasse,torte e tortine della fabbrica di cioccolata di Burton può essere il first tought..ma scavando piu' a fondo?
Quel qulcosa nell'aria a cui mi riferivo all'inizio del post non potrebbe trovarsi nelle strade newyorchesi al mattino di "c'è posta per te"? Meg Ryan, che sfila nel West Side intriso di breakfast, bar, moltitudine di persone. Proviamo a sfatare i limiti del teletrasporto, sistemiamoci sul divano con una buona tazza di caffè americano, il quotidiano del giorno e uno dei nostri muffin...poi mi direte!
Ovviamente attendo le vostre impressioni!

Dalla base...

Cosa hanno in comune Carlo Cracco e Woody Allen? Cosa lega la cucina de "le fate ignoranti" al tempio dell'Osteria Francescana? Per alcuni nulla per altri decine di sapori, odori e atmosfere.
La cucina segue il cinema nella ricerca del particolare, ciò che c'è ma non si vede è presente in un bel piatto maiolicato cosi come dietro ad una macchina da presa.
Questo blog vuol essere un ponte tra questi due mondi, le famose due rette parallele che oerò stavolta s'incontrano,per cui...a voi, mie due splendide passioni.